SGUARDI S-VELATI: punti di vista al femminile
III Edizione dal 2 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013
in collaborazione con
a cura di Ambra Postiglione e Annalisa Siciliano
con il patrocinio di
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, MIBAC, Provincia di Roma, Roma Capitale, I Municipio, Biblioteche di Roma, Federculture, Casa Internazionale delle Donne, Accademia NAzionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Fondazione IntegrA/Azione, Cooperativa Sociale Abitus e ISSR (Istituto Statale Sordi di Roma)
DAL 2 AL 14 OTTOBRE 2012
Onni ed Exnovo presentano
TACCHI MISTI
tratto da Accessories di Gloria Calderòn Kellett
con Carla Ferraro, Corinna Lo Castro, Valentina Martino Ghiglia, Silvia Siravo
regia di Ferdinando Ceriani
16 paia di scarpe, 4 attrici, 16 personaggi femminili creati dalla penna di Gloria Calderòn Kellett (autrice di sit-com di successo quali How I Met Your Mother), questo è Tacchi misti, una divertentissima e irriverente galleria di donne che chiedono solo di essere ascoltate. Un’ampia carrellata di esperienze, ironiche, graffianti, audaci, raccontate, cantate e ballate in una sequenza rapidissima di ritratti; una sorta di “roulette russa” dove, ad ogni numero, corrisponde un paio di scarpe e un nome (La fidanzata, la suora, la cinica, la Dea, L’addolorata, la prima donna ecc.) che investirà il pubblico con la sua storia.
Insomma una celebrazione della donna moderna finalmente libera dalla fobia della “padella antiaderente”!
Ferdinando Ceriani, regista e responsabile artistico di numerosi festival, Ceriani cresce artisticamente a fianco di Franco Molè per poi iniziare, dal 2001, un lungo sodalizio di lavoro con il M°Maurizio Scaparro come regista assistente e responsabile artistico della Compagnia Italiana.
Come regista ha diretto, tra gli altri: Valeria Moriconi in Shakespeare amore; Andrea Jonasson e Franco Molè in Dove danzano in draghi e gli dei, la cina di Terzani con Andrea Jonasson e Franco Molè; Giulia Lazzarini in Il sogno di G., omaggio a Giorgio Strehler; i 60 del Piccolo Teatro; I Clowns di Fellini con i Colombaioni, Salonicco 43 con Massimo Wertmuller, Appunti per il prossimo millennio, con Carla Ferraro e Antonio Pizzicato, Questa sera si recita a soggetto con Mariano Rigillo e Cicci Rossini.
Ha diretto per 3 anni, con Paola Servillo, il festival internazionale di Settembre al Borgo di Caserta ed è stato responsabile artistico di tutte le ultime manifestazioni ideate da Maurizio Scaparro.
Dal 2002 è direttore del corso di teatro dell’Università Luiss Guido Carli di Roma dove allestisce 10 spettacoli. Dal 2012, è coordinatore artistico delle attività internazionali del Teatro della Pergola di Firenze.
DAL 16 AL 18 OTTOBRE 2012
Tavole Da Palcoscenico, Eva Di Tullio e Blumalab presentano
_DA QUESTA PARTE
Ovvero quello che manca
di Emanuele Tirelli
con Assia Favillo
regia di Iolanda Salvato
video a cura di Alessandro Tresa
suoni Daniele Mazzotta
disegno luci Marco Zara
NOVITÁ ITALIANA
Atto unico in tre tempi per attrice una e multipla. Una moglie devota arriva sul palcoscenico dichiarando di volersi nascondere: suo marito le ha chiesto di portare il figlio dai nonni e di restare in disparte mentre lui prenderà una decisione importante. E’ questa l’occasione per raccontare al pubblico la loro vita innamorata e felice, l’arrivo da un paese di provincia, il sogno di creare una famiglia. Nel secondo tempo, un’altra donna si dichiara come amante. Il loro è un amore importante, fresco e scelto quotidianamente. E non importa se quell’uomo è sposato, perché con tenacia e sacrificio anche lei arriverà a centrare il suo obiettivo: avere una famiglia. In un tempo che non esiste, perché è di tutti i tempi, le due donne ripercorrono desideri e timori di una vita, fino alle rivelazioni finali. “Quando abbiamo paura per la nostra vita, prendiamo decisioni drastiche, improvvise. È quello che voglio. Decisioni. E vorrei che fossero favorevoli a me, e non a quella cretina dei gatti e nemmeno a quell’altra che mi fa paura. E se sceglierà lei… Continuerò ad avere fiducia e sarò costretta a un nuovo trauma, a una nuova decisione drastica. Se sarà necessario, avrò ancora fiducia. Perché la fiducia, a volte, ha solo bisogno di essere aiutata”. Le proiezioni che a volte irrompono altre accompagno lo spettacolo sono i pensieri che vorremmo tenere nella nostra mente, ma che non possono essere costretti: prima o poi, che lo desideriamo o meno, vengono fuori e spiegano agli altri il perché delle cose, quando e perché tutto è cambiato.
Emanuele Tirelli Crede che la scrittura, prim’ancora che un mestiere, sia una necessità. Debutta come drammaturgo nel 2011 con “L’Incoronata” (in scena anche nella stagione in corso) e si concentra su nuance più contemporanee con “da questa parte”. Il suo racconto “La tempesta perfetta” è inserito nella raccolta “Vicolo della Ratta, Civico 14”.
Iolanda Salvato Stabiese di nascita e romana di adozione, collabora con registi e attori di chiara fama come Ruggero Cappuccio, Armando Pugliese, Gianfelice Imparato e tanti altri. I suoi spettacoli riassumono tradizione e contemporaneità, ricevendo sempre ottimi consensi di pubblico e critica. È alla sua quinta regia.
Assia Favillo. Nasce a Napoli, ma si trasferisce giovanissima a Roma dove si forma con Beatrice Bracco e prosegue i suoi studi al Centro Internazionale Duse. Debutta a Teatro con lo spettacolo “Tavola imbandita” di Maria Rita Fensato. “Da questa parte” è il suo secondo monologo.
DAL 19 AL 21 OTTOBRE 2012
Ass. Cult. Macroritmi presenta
CITTADINE STRANIERE
di Maria Teresa Di Clemente
con Maria Teresa Di Clemente e Giulia Bornacin
regia e spazio Rosi Giordano
video a cura di Massimiliano Michetti
Melissa e Neera sono figure di donne tratte dal saggio Grecia al femminile curato dalla storica N. Loraux. Melissa è la straniera, moglie del tiranno, estranea a se stessa, uccisa dal marito; attraverso tale morte si riqualifica come persona, donna e moglie.Neera è la straniera prostituta, presente a se stessa, che riesce a riscattarsi fino a diventare moglie amata e madre. In scena, all’inizio, ognuna è nel proprio vissuto ma per un inspiegabile cortocircuito, una entra nello spazio dell’altra. Rapportandosi ai trascorsi e al presente, le due donne si confrontano e riconoscono mentre si evidenziano le stratificazioni a noi giunte, relative alla comune morale e alle sue perversioni e la negazione dei diritti civili per le donne, gli schiavi e gli stranieri: le problematiche che le riguardano sono ancora radicate e attive… Cittadine Straniere è stato tradotto in inglese e partecipa al XXI Festival di Toronto, On Diasporas and Retuns.
L’Autrice, M. Teresa Di Clemente, anche attrice e regista, trae il suo lavoro dalla ricerca su tematiche sociali. Laureata in Lettere, si è perfezionata sul kathakali (India). Come attrice, ha lavorato con registi quali: W.Pagliaro, G.Dall’Aglio, M.Ferreri, l.Cavani…Ha scritto e diretto diverse rielaborazioni: Dostoevskj, Fenoglio, Saramago, Siba Shakib…Scrive con il gruppo Le Filosofe, tra gli altri, Rifrazioni: Premio Roma 2009, di scrittura al femminile. E’ stata cofondatrice e condirettrice dell’Ass.ne-Cult.le-prod.ne-Art.ca-Indip.te STUDIOS (BO-‘84/’94).
La Regista e scenografa Rosi Giordano basa la sua attività sulla speculazione tra azione-spazio-recitazione con contaminazioni da diversi generi espressivi (videoarte, teatrodanza, performing-art…). Ha partecipato a rassegne e festival quali Orestiadi, Città spettacolo, Sant’Arcangelo dei Teatri, La genie de la Bastille…. Cofondatrice del Laboratorio Femmine dell’Ombra di Franco Scaldati. Autrice e conduttrice di trasmissioni sul teatro RaiRadio2. Formazione Acc. di B.A.: Arti Sceniche e Scenografia, Lecoq, Feldenkrais (J. Krauss). Ha fondato la Compagnia Macroritmi nel 2008 con produzioni attente ad Autori poco rappresentati e che trattino dell’identità (Perec, Copi, Pessoa…).Le scritture sceniche privilegiano il visionario, l’evocativo e l’irridente.
DAL 23 AL 25 OTTOBRE 2012
Falesia Attiva presenta
AMALIA E BASTA|PRIMO STUDIO
di e con Silvia Zoffoli
NOVITÁ ITALIANA
Amalia lavora come hostess di museo. Una giornata che le sembra non passare mai è occasione per ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita, quella di una ragazza come tante, che però non è come le altre: Amalia, infatti, è sorda dalla nascita.
Disabilità “invisibile”, con risvolti talvolta tragicomici, la sordità è per lei una diversità con la quale confrontarsi non solo rispetto agli udenti, ma anche rispetto agli altri sordi, e soprattutto un’occasione per fare i conti con la propria identità di persona, per riuscire infine ad accettarsi per quella che è: Amalia e basta.
1°premio Monologhi “Sipario-Autori Italiani-2012”
1°premio Testo Teatrale “InediTO-Colline Torino-2012”
2°premio concorso drammaturgia “Teatro e disabilità-2011”
“Un soggetto intrigante e poco frequentato (l’ipoacusia), sviluppato con toni di verità ed una partecipazione emotiva che rivela una sorprendente, simpatetica contiguità col tema trattato, attraverso un’apprezzabile modulazione dei diversi registri verbali.” (Sipario-Autori Italiani)
Silvia Zoffoli formatasi come attrice teatrale, specializzandosi con Cathy Marchand, Bruce Myers e Gennady Bogdanov, ha recitato in spettacoli quali “Il Viaggio”, con la regia di Giuseppe Argirò, è stata assistente alla regia nel progetto “Alice delle meraviglie” con Mascia Musy e aiuto regista in “Via Tarquinia 20_Biografie di un sogno” diretto da Emanuela Giordano.
Ha studiato cinema e audiovisivi al Dams di Roma3, dove si è laureata con il massimo dei voti realizzando un documentario su Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Ermanno Olmi e il loro modo di dirigere gli attori. Ha inoltre studiato sceneggiatura con Massimo Gaudioso e montaggio cinematografico con Eugenio Alabiso, scritto per le pagine culturali dell’Avanti! (diretto da Alberto La Volpe) e lavorato per società di produzione di film e documentari. In teatro ha portato in scena due suoi brevi testi (“E io spazzo” e “Giovane Donna”), ma è nel 2009 che esordisce davvero scrivendo e dirigendo “Hannah e Mary, un’amicizia ordinaria fra due donne straordinarie”, dove recita nel ruolo di una delle due protagoniste. Lo spettacolo, ottenuto il patrocinio dall’Adei-Wizo (Associazione Donne Ebree d’Italia) e il logo dell’UDI (Unione Donne in Italia) di Roma, nel 2010 è stato selezionato per la rassegna “Autogestito” del Teatro Quirino Vittorio Gassman.
DAL 26 AL 28 OTTOBRE 2012
Errare Persona presenta
A BORDO DI UNA LINEA
di Riccardo Ricci
con Monica Garavello e Riccardo Ricci
regia Damiana Leone
NOVITÁ ITALIANA
Due vite, due strade differenti si incrociano, per caso o per volontà, sulla stessa linea di confine. Una linea che da sempre li separa dal resto; due solitudini moderne, due paure cristallizzate. Remo Spinsanti 35 anni geometra: è un simbolo di questa generazione; un colletto bianco dagli occhi bassi, un sognatore in gabbia, un uomo per il quale i desideri, gli istinti , sono qualcosa con cui combattere ogni giorno per non cadere nel limbo della flessibilità sociale. Un maschio attaccato ad un ruolo di cui non conosce l’intimo significato. Blu Viviani in arte Vanity 29 anni ballerina di bourlesque: uno degli infiniti esempi dell’attuale classe di professionisti dello spettacolo; un’ umanità rara, sensibile, profonda eppure distaccata , disillusa , sola , cinica. Una femminilità singolare dal fascino letale, un giardino di cristallo splendido eppure irrimediabilmente incrinato. Paura ed amore. Per contrasto, per necessità, per pura passione animalesca, per natura. Perché amare davvero di questi tempi è un atto di estrema liberazione, di lotta e di altruismo.
Monica Garavello, dopo essersi laureata al Dams di Bologna, ha frequentato la Scuola di teatro di Venezia Giovanni Poli, presso il Teatro a l’Avogaria, e successivamente ha frequentato diversi corsi di perfezionamento anche all’estero (LAMDA e Stella Adler School).
Riccardo Ricci consegue il diploma di recitazione all’ ACCADEMIA NAZIONALE D’ARTE DRAMMATICA SILVIO D’AMICO. Comincia a lavorare col maestro LORENZO SALVETI poi nella rassegne estive del teatro SILVANO TOTI di Roma con la direzione artistica di GIGI PROIETTI con “PENE D’AMOR PERDUTE” e “COME VI PIACE” e in seguito con la compagnia di MICHELE PLACIDO in “I FATTI DI FONTAMARA” con cui collabora anche al cinema in “ VALLANZASCA”.
Damiana Leone, Si laurea in Lettere presso la “Sapienza” di Roma, si diploma attrice presso la scuola CRESCO (Roma) diretta da Giuseppe Argirò, e nel 2007 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” con il Master “Il Teatro e la Musica” presso il Teatro Stabile di Toscana con il maestro J. Sanchis Sinisterra. Lavora come attrice, cantante, pedagoga in Italia e all’estero. Ha vinto il Premio Pirandello 2005, e il Festival “Chimere” di Amnesty International per la drammaturgia e regia dello spettacolo “Ninetta e le altre – le Marocchinate del ‘44”. Nel 2011 ottiene la menzione speciale presso il festival “Teatri del sacro” con lo spettacolo “Santissima Mia”.
DAL 6 ALL’8 NOVEMBRE 2012
Le Nuvole Teatro presenta
ANIME NUDE
di Angela Matassa e Gioconda Marinelli
con Barbara Amodio, Ornella Amodio, Antonella Civale, Danilo De Santis, Giovanna Beatrice Dei Giudici, Marta Iacopini, Gemma Marigliani, Francesca Milani e con Gianmaria Afola.
regia di Barbara Amodio
NOVITÁ ITALIANA
“Anime nude” racconta storie di donne vissute in luoghi e tempi differenti, con esperienze diverse.
Sono intensi ritratti di donne comuni, scienziate, pensatrici, prostitute, bambine tutte vessate dall’indifferenza, la sopraffazione, la violenza esercitata ai loro danni dalla società e dal potere.
Gli interpreti in breve tempo narrano le vicende di queste donne, puntando direttamente al cuore del loro dolore e della loro battaglia per la ricerca della verità.
Ciascun personaggio rappresentato, si presenta al pubblico mostrando e denunciando la propria vicenda privata e pubblica.
Un testo che colpisce per la durezza e contemporaneamente per la poesia e la veridicità delle parole.
NOTE DI REGIA
Raccontare per immagini, portare alla luce sensazioni con la magneticità della parola, sospendere il fiato con la maestria delle pause, allagare la mente di sorprese ed il respiro di tensione.
Questo è il percorso ad ostacoli della costruzione di uno spettacolo.
Appena ha inizio l’ispirazione, si è al principio di una esplosione! Quel gioco perverso e crudele della creatività che ti vizia e sevizia, ti contagia di paradiso attraverso la voragine dell’inferno.
E questo spettacolo lo è davvero … un viaggio all’inferno, un viaggio nella maledizione della violenza, nella rabbiosità della sopraffazione, nella brutalità della prepotenza, del sopruso, della costrizione.
Storie di donne piegate da una vita incolore e disumana, ANIME grigie sgualcite di dolore, spogliate di scelta NUDE … in bilico tra il buio e la luce
Grazie Angela e Gioconda, mie Caronti nel fiume della disperazione, avete fotografato con lucida minuziosità il potere del male, ed io avvolta alla fune della speranza, mi sono inoltrata nella “selva” con un solo bagaglio: l’amore! così, solo così, il lager del silenzio è destinato a sciogliersi, e la trappola del vuoto a conquistare nuovi segreti profili, accogliendo al suo fianco ANIME orgogliosamente NUDE di passato e vive di RISCATTO!
L’attività della Compagnia “Le Nuvole Teatro” diretta da Gianni Afola è frutto di 15 anni di intenso lavoro su tutto il territorio nazionale. In questi anni ha organizzato e diretto il Festival Nazionale “VALLECORSA DI SCENA –TRANSITI TEATRALI”, il Festival Nazionale “SALUZZO SPAZIO TEATRO 2009”, lo “SCARLINO FESTIVAL 2009”, la rassegna “PALCOSCENICO D’AFRICA” e la Rassegna Nazionale “TEATRO SCUOLA”. Dal 2002 dirige il Teatro Comunale “VITTORIO GASSMAN” di Castro dei Volsci, Giuliano di Roma. Ha collaborato con illustri nomi tra cui Arnoldo Foà, Edoardo Sanguineti, Aldo Giuffrè, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Edoardo Siravo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Barbara Amodio, Roberto Herlitzka, Mario Verdone, Enrico Lo Verso.
DAL 9 ALL’11 NOVEMBRE 2012
Nuova Accademia degli Arrischianti presenta
IO NON SONO DI QUI
di Laura Fatini
con Suse Oliveira, Annamaria Venturini, Francesca Fenati, Flavia del Buono, Mariapina Ruiu.
regia di Laura Fatini
Io non sono di qui mette in scena gli spaccati di vita di cinque donne che per motivi differenti si sono messe in viaggio, intrecciando le proprie storie a quelle di altre persone, vivendo il muoversi come un’opportunità, anche nel caso in cui lo spostamento derivi da un’esigenza improrogabile, la ricerca del lavoro, di una sistemazione migliore, la volontà di cambiare.
In alcuni quadri che si susseguono quasi in un flusso di coscienza, la vita di queste donne migranti emerge in piccoli racconti di episodi quotidiani, la festa del Natale, un viaggio in treno, la prima esperienza lavorativa: unico tratto comune, apparentemente, è il viaggio.
Un viaggio che, visto con gli occhi delle donne, non è solo movimento del corpo, ma anche, e soprattutto, movimento dell’anima: la donna, che può fare del proprio corpo casa, non trova nel mondo un unico luogo al quale appartenere, ma continua a portare con se’ la propria valigia, fatta di affetti, sogni, debolezze e speranze.
Un viaggio che dura una vita, e che, da solo, diventa più importante della mèta.
La Nuova Accademia degli Arrischianti è un’associazione culturale nata a Sarteano (Siena), tra le prime compagnie toscane a far parte di Libero Circuito, una rete di teatri indipendenti che mette in contatto spazi teatrali e compagnie professionali, organizzando circa una ventina di cartelloni teatrali: a fianco quindi dell’attività più prettamente amatoriale, con produzioni di teatro brillante e divertente, l’Accademia propone una serie di allestimenti più sperimentali e di ricerca, anche in collaborazione con realtà teatrali del territorio.
Laura Fatini vive e lavora in Toscana. Studia all’Università di Perugia, dove si diploma in filosofia politica, con una tesi sul teatro politico di Camus. A 17 anni conosce Carlo Pasquini, regista che lavora per il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano (Si) e diventa la sua assistente. Frequenta corsi e laboratori inerenti alla pratica teatrale: scrittura teatrale con Ugo Chiti, danza con Grazia Galante e Giorgio Rossi, regia con Beppe de Tomasi, illuminotecnica con salvatore Mancinelli. Parallelamente collabora con i giornalisti Angela Levi Bianchini e Guido Ceronetti, per il quale disegna le illustrazioni del libro “Ti saluto, mio secolo crudele” (Einaudi, 2011). Un suo testo teatrale, Itaca, è stato pubblicato sulla rivista Cosmopolis (n.2- 2008). Collabora con la rivista francese on line BAT.
Il testo Io non sono di qui nasce da un laboratorio di autonarrazione condotto nell’ambito di “Migrant Women 2010/2011”, un progetto promosso dall’associazione ilCAntinone Teatri di Montepulciano cofinanziato Comunità Europea e dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione Centrale per le politiche dell’immigrazione e l’asilo.
DAL 13 AL 18 NOVEMBRE 2012
Il Carro dell’Orsa presenta
ERA ROSSO
di Cinzia Villari
con Cinzia Villari
al clarinetto Michele Villari
regia di Lorenzo Profita
Era è nella sua casa e sta preparando una valigia. Ha appena chiamato la polizia denunciando un omicidio: è stata uccisa la sua migliore amica. Gli indizi sul luogo del reato porteranno a lei, sa che verrà arrestata anzi, presa quasi da un protagonismo mediatico sembra ansiosa di consegnarsi all’opinione pubblica. Era si sente tradita nei suoi rapporti più intimi: matrimonio, figli, amicizia. Lei che vedeva nella coppia il superamento della perduta unità originaria, con il tradimento subito dal marito, sente il suo obiettivo sfumare fino a svanire. A tutto questo Era reagisce con un gesto estremo che cambia i connotati della sua esistenza: Era commette un omicidio. Il clarinetto accompagna le parole di Era con libere improvvisazioni sugli stili della musica del 900 (jazz-tonale).
CINZIA VILLARI studia con O.Costa, D. Fo, V.Gassman,T.Pierfederici e drammaturgia d’attore con Josè S. Sinisterra. Vincitrice di numerosi premi come autrice e attrice: Primo Premio Teatro Quirino, Primo Premio della Critica “Passo a due”, Premio “Wanda Capodoglio”. Lavora come attrice con J. Sthur, J. P. Denison, M. Fallucchi, J.S. Sinisterra, E. Coltorti, D.Camerini, E.Giordano, C.Beccaccini.
LORENZO PROFITA si diploma all’Accademia “Silvio D’Amico”.Si perfeziona con i M. M.Sciaccaluga ed E.Bonavera e poi alla Lee Strasberg Theatre Institute. Lavora con L.Salveti, M. Foschi, P.Manzari, L. Fo, P.Bontempo, C. Perloff, M. Fallucchi e M. Maltauro. A New York è aiuto alla regia al teatro TADA e successivamente dirige due produzioni al Theatre Studio. Come regista mette in scena testi di C.Villari, K.Ippaso e A.Alamo. Ha lavorato in diverse serie televisive e radio drammi per Radio Raidue. Dal 2006 insegna Training e Recitazione presso “Il cantiere Teatrale”e per diverse strutture pubbliche. Impartisce lezioni private di recitazione. Dal 2003 è nella “Compagnia Teatrale Vitamina T”.
MICHELE VILLARI è diplomato in clarinetto presso il Conservatorio Musicale “Licinio Refice”. Diploma in sax presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e quello di Musica Jazz presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Lavora con il M° Gianni Oddi nella IALS BIG BAND. Collabora con l’Orchestra Jazz di S. Cecilia. Nel 1998 è componente dell’Addash Klezmer Orchestra. Collabora con la banda della Polizia Municipale ed altre bande del Comune di Roma. Ha suonato a Villa Celimontana, Bitonto Jazz, Sciacca Jazz, Valsugana Jazz. Svolge regolare attività didattica in alcune scuole di musica di Roma.
DAL 20 AL 22 NOVEMBRE 2012
La Compagnia Nuovo Teatro presenta
ELISABETTA ALLO SPECCHIO
riduzione scenica di Alessandro Fabrizi
dall’omonimo romanzo di Nadia Fusini
con Stefania Orsola Garello, Alessandro Librio
regia di Alessandro Fabrizi
NOVITÁ ITALIANA
È stanca la Regina Elisabetta. E il tempo la incalza, veloce, la fine si avvicina… A un certo punto dice: fate venire a corte sir John Harrington. E a lui la regina racconta, racconta…
“Lo Specchio di Elisabetta” è, prima di tutto, il titolo di un romanzo di Nadia Fusini che è insieme récit, affresco storico e confessione di un’anima, nel quale l’autrice declina la propria profonda conoscenza dell’universo shakespeariano alla narrazione della straordinaria vicenda di una donna, anzi, una Regina: ELISABETTA I.
Il romanzo si apre alle dinamiche di un play, con due interlocutori: Elisabetta e Jack (John Harrington). Un’opera che fluisce come un monologo in musica, in cui la Regina, in punto di morte, racconta a Jack la sua vita.
Alessandro Fabrizi, regista, attore, Insegnante Metodo Linklater. Ha già collaborato con il Teatro Due con la rassegna Fiat Lux – Festa di Compleanno per 100 anni di film e gli spettacoli Studio per Le Onde di Virginia Woolf e Di Cosa Abbiamo Paura Quando Abbiamo Paura del Buio. Tra i più recenti lavori, dirige Musicaromanzo di e con Nada Malanima, Mi chiamo Rachel Corrie con Cristina Spina, Bartleby the Scrivener da Melville che porta a New York. Direttore artistico del gruppo di Teatro Ecologico “fluidonumero9”, ha prodotto e diretto il documentario “Giving Voice – Kristin Linklater, 15 attori e 7 storie da Ovidio” e tradotto in italiano il manuale di Kristin Linklater “La Voce Naturale”.
Stefania Orsola Garello, interprete teatrale, cinematografica e televisiva di rilievo nazionale e non. Studia con C. Pescarmona, G. Baron, A. Penn, A. Fabrizi. È diretta da grandi registi quali Pupi Avati, Davide Ferrario, Gianluca Tavarelli, Stefano Grossi, Giampiero Solari e Sergio Citti. È presente ad importanti Festival Cinematografici nazionali (Venezia e Locarno) ed internazionali (London Film Festival) e lavora in grandi produzioni televisive (per esempio Ultimo e Distretto di Polizia) e film internazionali, tra cui King Arthur. In teatro è protagonista, tra gli altri, di Porci con le ali e Lotta di negro contro cani. Ha collaborato inoltre con musicisti quali Paolo Fresu, Antonello Salis, Gavino Murgia e Daniele di Bonaventura, realizzando recital di poesia in jazz.
Alessandro Librio, musicista trentenne, riceve la menzione d’onore del Conservatorio di Trapani ad appena 17 anni. Fa parte del Sicilian Music Crew, della Palermo Skratch Orchestra e dell’Archibugi Strings Trio. Fonda il 38° Parallelo, gruppo di avanguardia teatrale, musicale e video-art. Collabora con alcuni fra i massimi artisti della scena internazionale come Patti Smith, Michael Moore, David Murray, Wim Wenders, Barre Phillips, Mike Cooper, ed Alvin Curran. Riceve numerosi premi internazionali ed è invitato ad esibirsi in tutta Europa. Con Oliviero Toscani realizza performance audio-visive tra cui quella alla OpenHouse Gallery di New York (2009). Apre la stagione del Centro Coreografico Nazionale/Ballet Preljocaj di Aix en Provence, realizza installazioni per EB&Flow Gallery di Londra e rappresenta l’Italia alla 54° edizione della Biennale di Venezia.
DAL 23 AL 25 NOVEMBRE 2012
Ass. Cult. Rondini in collaborazione con Compagnia della Luna eProgettarte presentano
CITTÁ DI PLASTICA
nel giardino dei sogni
di Francesco Zarzana e Silvia Resta
con Claudia Campagnola
scenografie Camilla Grappelli e Francesco Pellicano
suoni David Barittoni
regia Norma Martelli
NOVITÁ ITALIANA
Claudia Campagnola dà voce a Neda, Hanifa e Rose, tre donne che dall’Iran, dall’Afghanistan e dal Kenya, ci offrono il dolore, realmente vissuto dalle protagoniste, di chi ancora oggi in quanto donna, non solo non può scegliere della sua vita ma arriva ad essere ridotta allo stato di schiavitù.
Neda significa “voce” o “chiamata” in persiano e per questo la giovane studentessa è stata definita come la “voce dell’Iran”. La sua uccisione ha avuto reazioni internazionali per un video che ha catturato gli ultimi atroci istanti della sua vita, avvenuta a Teheran durante le proteste, duramente represse dalle autorità, seguite alle elezioni presidenziali del 2009. Hanifa ci porta invece in Afghanistan dove giovani donne vengono date in moglie a qualche vecchio pieno di soldi per una terribile consuetudine che è spesso dettata dalle condizioni di estrema povertà in cui vertono le famiglie. L’ultima protagonista de La città di Plastica si chiama Rose, come il fiore. Un nome che contiene un destino beffardo per una donna keniota, sfruttata per costruire una città per coltivare i fiori e farli comprare dagli innamorati di tutto il mondo.
La Città di Plastica ha ricevuto il patrocinio di ALDA – Association of the Local Democracy Agencies (con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo), ed è stato invitato quest’anno nella rassegna internazionale “Migraction 5” al Theatre de l’Opprimé di Parigi. Lo spettacolo è in sostegno di WFP- World Food Program.
Francesco Zarzana, giornalista, scrittore e autore tea¬trale. Ha scritto, tra gli altri: La scure su Davide. Le leggi razziali del 1938; Il Pascolo dei Cammelli; Il cimitero dei pazzi; L’ultima bracciata. Per il teatro ha scritto anche La grande volata, Con Buona Pace, Il fuoco di Hanifa.
Silvia Resta. Giornalista televisiva per Telemontecarlo, poi per La7, dove è Inviato Speciale del Telegiornale. Ha seguito per anni la cronaca giudiziaria, realizza reportage su mafia, terrorismo e criminalità. Ha pubblicato Alfonso Sabella, cacciatore di mafiosi e La Bomba di Firenze.
Claudia Campagnola, attrice e ballerina. E’ stata diretta da M. Venturiello, N. Pistoia, M. La Ginestra, C.Insegno, M. Zadra, S.Messina, A. Fornari, M. Panici e N. Martelli. In tv è in Una madre detective, Questa è la mia terra, I Cesaroni.E’ protagonista del cortometraggio Melanzane al cioccolato di G. Zito vincitore di Impact Audience Award 2004, Los Angeles.
Norma Martelli esordisce come attrice con R. Guicciardini. Lavora poi con F. Enriquez, G.Sbragia, M. Sciaccaluga, O. Krejca. Per la tv è in: La piovra, regia di Perelli; Modigliani, regia Taviani; La storia regia Comencini. Per il cinema è ne La notte di San Lorenzo e Fiorile dei f.lli Taviani e Stanno tutti bene di G. Tornatore. E’ aiuto regista di M. Rigillo, di F. Sala e di M. van Hoecke. E’ attrice e regista de La Compagnia della Luna con V. Cerami e N. Piovani.
DAL 27 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE 2012
Diversamente Comici presenta
LA CITTA’ DEI SORDI
Storie svelate dal mondo dei sordi
con Giuditta Cambieri, Francesco D’Amico
e Grace Giacubbo, Nicla Gabriello, Samantha Marsili, Sarah Zuhra Lukanic, Orietta Luciani, Gabriele Serpi, Giulia Perri, Giorgia Catania, Piero Nizi, Gabriele La Monaca, Deborah Donadio, Carlo Wialetton, Anna Fraioli, Annila Gentile, Diego Spaccarotella, Eleonora Novelli, Ilaria Fantozzi, Elena Ferotti.
regia Giuditta Cambieri
rielaborazione testi e assitente alla regia Angelo Del Vecchio
assitente alla realizzazione Julien Bruchon
Le diversità sono il fondamento per la costruzione di una società. Spesso invece accade, che queste rimangano città chiuse e diverse all’interno della stessa società, città silenziose.
Tra queste si trova quella dei sordi, invisibile agli udenti, con una propria lingua (la LIS) una propria storia ed una propria cultura.
Dal 27 novembre al 2 dicembre Il TEATRO DUE si trasformerà nella “città dei sordi” ospitando un gruppo di attori sordi e udenti che metteranno in scena storie vere prese da alcune esperienze di persone che hanno avuto a che fare col mondo della sordità.
Tre spettacoli diversi: il 27 e il 28 novembre “Amori” il 29 e il 30 novembre “Attese” il 1 e il 2 dicembre “Conflitti” per raccontare e vivere insieme un’ esperienza di integrazione .
Il pubblico, anch’ esso sordo e udente, potrà così condividere momenti poetici, ironici, comici e melanconici attraverso l’ esperienza di una comunicazione che parla con le mani, ascolta con gli occhi, e che comunica andando oltre le parole.
Si ringrazia l’Istituto Statale dei Sordi di Roma e la Biblioteca ISSR.
Giuditta Cambieri e Francesco D’Amico, in arte “I DIVERSAMENTE COMICI”, stanno vivendo una meravigliosa avventura artistica e umana. Lei è udente, lui è nato sordo. Insieme sono ideatori e protagonisti di una nuova forma di spettacolo che rompe le “barriere” della comunicazione tra il mondo dei sordi e quello degli udenti. La loro avventura è partita nel 2011 da Domenica In con Lorella Cuccarini che li ha voluti in studio per parlare del loro progetto e dei loro obiettivi.
E’ stato un immediato successo che ha permesso loro di presentare lo spettacolo in lungo ed in largo per l’Italia, portando nei teatri e negli spazi culturali, con umorismo e autoironia, un importante esempio sociale e culturale d’ integrazione tra le diversità.
Sono stati ospiti in diverse trasmissioni televisive tra cui “ A casa di Paola” rai 1, “Rai news” la 7
Attività:
2011 “Diversamente Comici cabaret“ tournè italina , Zelig,
“En attendant Beckett” Teatro Quirino Roma
2012 “Se mi ami fammi un segno…ho finito le pile!” tournè italiana, Zelig
“ Teatro che non c’è” festival del “Cinedeaf” alcune iniziative di teatro
“L’amore è sordo” serie TV per rai 1
DAL 4 AL 6 DICEMBRE 2012
L’ULTIMA SLIDE
l’amore ai tempi di Power Point
liberamente ispirato al romanzo
“Ultima spiaggia” di Marina Viro
Testo Federico Favot e Marina Viro
Oramai le presentazioni si fanno per qualsiasi cosa: per far conoscere al pubblico il nuovo modello di cellulare, per mostrare ai soci di un’azienda le performance di vendita, per far capire meglio una lezione agli studenti.
Non c’è che dire, funzionano: sono concise, hanno spesso delle immagini che ti restano impresse in testa e, soprattutto, vanno sempre dritte al punto.
E io, in effetti, voglio andare dritta al punto: parlerò d’amore.
Già, l’amore. Buffo, no? Una materia dove si sono versati fiumi di inchiostro e lacrime… ridotta a una ventina di slides proiettate su un pannello bianco?
Proprio così. Anche perché ho un concetto chiaro che voglio insegnare a tutte le donne e, perché no, anche agli uomini: l’amore non regala la felicità… e figuriamoci il matrimonio.
Perché la penso così? Perché nella mia vita ho passato momenti che non auguro a nessuno, ma è grazie a questi momenti che ho imparato alcune cose sull’amore. E cosa c’è di più bello che cercare di condividere con gli altri quel poco che si è imparato?
Così, da qualche tempo, giro l’Italia con le mie venti slides e con mezz’ora di monologo spero di convincere il maggior numero di persone a non fidanzarsi, e a non sposarsi.
Federico Favot
Trentasei anni, friulano, ha frequentato il “Master in tecniche della narrazione” presso la Scuola Holden di Torino e il “Corso di specializzazione per sceneggiatori” alla Rai di Roma. Sceneggiatore e headwriter per la televisione (I Cesaroni; Il Commissario Rex), ha scritto le tre novelizzazioni de I Cesaroni: Quello che non sai di me, Ovunque andrai e Però mi manchi (Sperling&Kupfer).
Marina Viro
Attrice di teatro a fianco di Toni Servillo negli anni Settanta, volto delle pellicole degli anni Ottanta con Banfi e De Sica, poi protagonista di fiction e programmi TV, poi Art News su Rai Tre, in cui al ruolo di conduttrice si aggiunge quello di autrice. Un bel giorno inizia a scrivere per riflettere sul tempo che passa ed ecco il romanzo Ultima spiaggia – La vita ricomincia a quarant’anni (Aliberti). Una riflessione ironica e pungente sulle donne e sui sentimenti, sul sesso e sull’amore, sullo spirito e il corpo nuovo che hanno le ragazze dei “quaranta e più”. Oggi è autrice per di Rai Educational e Raiuno.
DAL 7 AL 9 DICEMBRE 2012
PREMIO ARREMBAGGI – Concorso per corti di autori teatrali Under 30
TheAteR’m presenta
SOCIAL NETFUCKING
di Daniele Scarpati
con Gianni Spezzano, Virginia Vassura, Igor Petrotto, Luca Di Gennaro
regia Luca Di Gennaro
NOVITÁ ITALIANA
Lo spettacolo prende le mosse dal corto teatrale World Wide Wedding che ha vinto la I edizione di ARREMBAGGI, concorso nazionale di corti teatrali tratti da testi di giovani autori (under 30) istituito da
Destini Incrociati in collaborazione con Teatro Vascello teatro stabile di innovazione e Teatro Due Roma teatro stabile d’essai.
Vuoi imparare a procacciare sesso grazie ai Social Network?
Da oggi è possibile grazie all’innovativo metodo ideato dal Dottor Pellotta. Seguendo le quattro lezioni del Dottor Pellotta acquisirai quel 99,2% di conoscenza in più che permetterà a tutti i presenti in sala, i frequentatori del corso “Social netFucking”, di guadagnarsi un reale appuntamento con partner conosciuti in rete.
Nell’avvicendarsi delle lezioni, vengono fuori dal monitor tre personaggi che raccontano la loro storia. Stalking, contatti fake, internet dipendenza, psicosi autodistruttive, evasione nel virtuale, sono gli elementi che compongono questi microdrammi, racconti di esistenze che, perdendo il contatto con la realtà, si ritrovano incastrati in una “rete” dalla quale non riusciranno più a liberarsi. “Facebook e rosa shocking”, “La sposa morta” e “L’ultimo Atto”, sono racconti che partono da situazioni che potrebbero capitare a chiunque: essere mollati dalla propria fidanzata; la morte di un genitore; il sogno di una vita, come il matrimonio, che si frantuma a pochi metri dall’altare. Punti di partenza che riconosciamo come vicini, verosimili, ma che si sviluppano seguendo percorsi inaspettati, tutti condizionati dall’avvento dei social network nella nostra società.
Un avvento, quello dei social network, che ci regala tante opportunità.
Di che tipo di opportunità stiamo parlando?
Iscriviti al corso “Social netFucking”, il Dottor Pellotta ti offre quello che aspettavi da tempo, cambiandoti per sempre la vita.
Lezione 1: Nella vita ciò che conta non è “la volontà di sedurre”, quella ce l’hanno tutti, ma “la volontà di prepararsi a sedurre”.
-Dott. Pellotta-
TheAteR’m, è un gruppo Teatrale di recente formazione (marzo 2011) che opera a Roma. Composto principalmente da ex allievi della Link Academy, TheAteR’m nasce come un laboratorio permanente di sperimentazione registica e attoriale, durante il quale vengono prodotti spettacoli inediti da proporre ai festival, ai concorsi, ai teatri di innovazione e sperimentazione.
DALL’11 AL 16 DICEMBRE 2012
Il Carro dell’Orsa presenta
ARIANNA GUANCE DI PANNA
di Cinzia Villari
con Alessandra Fallucchi
al contrabbasso Marco Turriziani
regia Cinzia Villari
“La principessa Arianna”, è una giovane donna dei nostri tempi. E’ figlia di un padre-potere Minosse e di una madre fragilissima, che picchiata in gravidanza dal marito, ha partorito il frutto della violenza: il Minotauro. Arianna, intelligenza inquieta, ama raccontare le sue storie, scomode e sconvenienti. Ma il racconto le si ritorce contro e Arianna viene socialmente rifiutata. Cerca amore la bella Arianna ma lo trova solo nella sua testa e dà anche un nome a questo amore: Teseo. Ma come spesso accade per i cuori sensibili, la sua personalità, comincia a complicarsi, lo sforzo per mantenere un equilibrio interiore si tramuta in un demone ribelle e irriverente che la porterà fino al gesto estremo: sarà lei ad uccidere il Minotauro suo fratello.
ALESSANDRA FALLUCCHI si diploma all’Accademia “Silvio D’Amico”. Si perfeziona inoltre con V.Binasco, E.Dante, D.Manfredini, Odin Theatret, Theatre O.Lavora tra i tanti nomi con L.Salveti, W.Pagliaro, G.Zampieri, M.Lucchesi, M.Panici, L.Damiani, M.Prosperi, V.Zingaro, A.Marinuzzi, M.L.Bigai, M.Fallucchi e con gli stranieri Andy Arnold, Phyllis Nagy, Susanne Lion, Mohammed Driss. Ha lavorato in diverse serie televisive e radio drammi. Dal 2005 insegna Training e Recitazione presso “Il Cantiere Teatrale”e per diverse strutture pubbliche e private. Recita e dirige numerosi progetti di teatro Ragazzi e si occupa di laboratori di teatro nella scuola per la compagnia Il Carro dell’Orsa.
MARCO TURRIZIANI è diplomato in contrabbasso al Conservatorio con il maestro massimo Giorni. Suona con l’orchestra del Conservatorio dell’Aquila. Lavora per diversi anni con Latte e i suoi Derivati, e con l’amico musicista di sempre Danilo Pennone nel 2005 lavora al suo primo disco dal titolo “ Bastava che ci capissimo io e i miei”, 14 pezzi suonati con “gli Orchestrani”. Nel 2007 sempre con Pennone mette in scena la commedia musicale “Era l’estate dell’amore”. Collabora con Eco Radio con due rubriche musicali nel programma Lo Stato Interessante di A.Angelici.
DAL 18 AL 20 DICEMBRE 2012
Kairos Italy Theatre presenta
NO ESCAPE
due monologhi di Dino Buzzati
Sola in casa
diretto e interpretato da Lydia Biondi
assistente alla regia Giovanni Morassutti
La chiromante Iris flirta con un vicino di casa mentre gli predice la sorte, ma le carte rivelano qualcosa di sconvolgente…
Spogliarello
diretto e interpretato da Laura Caparrotti
Caduta rapida e crudele di Velia, sarcastica prostituta che dinanzi alla morte conserva il suo spirito inutilmente ribelle.
Scene Lucretia Moroni
Ufficio Stampa Donatella Codonesu
Presentati da KIT al Cherry Lane di New York nel novembre 2012, questi monologhi scritti alla fine degli anni ’50 ritraggono donne intrappolate nelle proprie vite come passionali ed orgogliose vittime di un destino incontrollabile.
L’AUTORE
Dino Buzzati Traverso (1906 –1972)
Giornalista al Corriere della sera dal 1928, Buzzati si occupa per trent’anni di cronaca nera, la cui eco si ritrova in molte delle sue opere. Fu poi inviato speciale, saggista e critico d’arte, ma anche pittore e fumettista. Nel ’33 inizia l’attività di scrittore, che con Il deserto dei Tartari gli porta la notorietà e il Premio Strega nel 1958. Diventerà uno dei maggiori autori italiani con i suoi romanzi, testi teatrali e radiofonici, libretti e raccolte di racconti e poesie.
Le donne
Lydia Biondi – Attrice, regista, coreografa, in oltre 40 anni di carriera ha lavorato nel cinema con alcuni tra i più importanti registi italiani e stranieri, appare frequentemente in TV e a teatro. E’ stata a lungo parte della celebre compagnia di mimo e maschere Mummenschanz, compiendo tournèe in tutto il mondo.
Laura Caparrotti – regista, attrice, produttrice, giornalista, insegnante, curatrice di eventi. Formatasi in Italia, dal 2000 opera negli Stati Uniti promuovendo la cultura italiana attraverso KIT, la compagnia Italiana teatrale bilingue a New York, da lei fondata e diretta.
KIT-Kairos Italy Theater – Nata con l’obiettivo di incentivare lo scambio culturale fra Italia e America e il dialogo fra comunità artistiche internazionali, dal 2002 KIT è presente a New York come uno dei principali riferimenti teatrali italiani. Fra le produzioni più significative testi di Franca Valeri, Ennio Flaiano e Pierpaolo Pasolini. KIT è rappresentante della Famiglia De Curtis negli Stati Uniti. Fra i prossimi progetti la realizzazione di un Festival di Teatro Italiano a New York nel 2013
Si ringraziano la Fondazione Buzzati e la Fondazione Corriere della Sera per il sostegno al progetto.
DAL 21 AL 23 DICEMBRE 2012
InternoEnki in collaborazioni con Produzioni Culturali Indipendenti ZonaRischio-Roma presenta
NEW BLACK
2 commedie cattive
medea redux – ifigenia in orem
tratto da Bash di Neil LaBute
con Irma Carolina Di Monte e Donato Paternoster
regia Terry Paternoster
assistente alla regia Salvatore Langella
NOVITÁ ITALIANA
Due storie, due vite, due tragedie moderne, per raccontare un’epoca di squilibri, Due confessioni, due tormenti, due fatti, un filo rosso comune, in cui l’assurdo si mescola alla quotidianità, in una progressiva perdita di senso, in una sequenza di azioni dove sfugge ogni prevedibilità. Un gioco teatrale senza effetti, un punto di vista al femminile, in cui prevale il profondo senso di precarietà dell’umana condizione. Il “New Black” è il “Nuovo Nero”, un fenomeno, che cavalca l’onda della popolarità, un colore non colore sempre in voga, che si abbina ai toni più improbabili, come il nero, come la cronaca, la cronaca alla moda. È questo il New Black che vogliamo raccontare. Tragedie in cui prevale un certo velo di mistero che diventa moda imperante, surreale, dal sapore “mitologico”. Medea e Ifigenia, sono il ritratto di questo rumore, il New Black del mondo greco; due storie che resistono allo scorrere dei tempi, fino ad arrivare indenni ai nostri giorni. Due figure mitologiche reinterpretate da Neil LaBute in Bash. In Medea Redux ritroviamo la terribile vendetta di una madre frustrata e in “Ifigenia in Orem” il sacrificio di un padre sull’orlo di un licenziamento. New Black esplora il lato più oscuro della natura umana attraverso due ritratti impassibili immersi in scenari di insana follia.
InternoEnki è un Collettivo Indipendente, Associazione di Promozione Sociale per la Ricerca, diretto dall’attrice, autrice e regista Terry Paternoster. Nasce in Puglia, ma al suo secondo anno di attività, trova nella Capitale una forte risonanza che porta il progetto fuori le mura regionali. Il Collettivo ha raccolto ad oggi un numero importante di presenze in diverse città italiane, coinvolgendo un gruppo di giovani professionisti, provenienti da diverse esperienze artistiche consolidate. Nel 2012, vince il bando Napoli Fringe Festival ed è annoverato fra i primi movimenti di ricerca teatrale contemporanea. Internoenki, conta sulle forze di giovani artisti, investendo le proprie risorse a favore di una proposta culturale di qualità. Attualmente, il Collettivo è impegnato nella preparazione del progetto completo che andrà in scena al Napoli Fringe Festival 2013 e nella ricerca-documentario sulla questione dell’oro nero in Italia; i cui titoli rimango una sorpresa fino al prossimo anno, poiché in concorso in altri festival di rilievo internazionale.“Internoenki” è la cruda poesia di un amaro che farà scoprire i denti, nel bene o nel male.
DAL 28 AL 30 DICEMBRE 2012 presenta
Piccola compagnia impertinente
FULL
di Valentina Marturini e Ornella Lorenzano
con Valentina Marturini, Ornella Lorenzano e Ramona Genna
regia Pierluigi Bevilacqua
“Cosa fareste se qualcuno vi offrisse una possibilità? Quanto a lungo ci pensereste? Pochi attimi, forse. Perché quella possibilità non vi starebbe ad aspettare. Ma chi dice che si tratta della scelta giusta?”
Tre giovani anime precipitano in un limbo dal quale sembra non esserci via di uscita.
Ognuna porta con sé un bagaglio, al cui interno si cela la loro vita, le loro esperienze, gli affetti, i ricordi passati. Sono pronte a barattarlo in cambio di un’altra possibilità. La vita eterna.
Ma per averla devono assolvere un compito: l’esecuzione del destino assegnato a ciascuna persona.
La Piccola compagnia impertinente è un progetto artistico nato nel 2009 da alcune professionalità decennali in ambito teatrale e cinematografico.
Cura la direzione artistica del concorso letterario “Premio Lupo” e del “Festival RosetoSbanda”, dal 2011 conduce la propria attività nel piccolo teatro impertinente, spazio da 50 posti che offre formazione, spettacoli, eventi, performance.
DAL 4 AL 6 GENNAIO 2013
Il Crogiulo presenta
DER PUFF
frammenti cantati di corpi internati
di Francesca Falchi
con Francesca Falchi e Marta Proietti Orzella
direzione musicale Ennio Atzeni
NOVITÀ ITALIANA
Numerose furono le lesbiche, più o meno note che combatterono il nazismo a rischio della propria vita, che furono costrette all’esilio o, che, ancora peggio subirono la prigionia dei campi di concentramento, trovandovi, in molti casi, la morte. Lo spettacolo si propone di raccontare, utilizzando la forma del cabaret, le storie di queste donne. Punto di partenza ideale Il Macinapepe (Die Pfeffermühle) di Mann-Giehese: le canzoni “lesbiche” dell’epoca si intrecceranno con brevi monologhi e dialoghi che esalteranno la grevità dell’argomento, stemperata dalla levità dell’intrattenimento goliardico.
Francesca Falchi, attrice. Diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna. Nel 2003 pubblica il saggio El juanero-Pasolini e la Spagna. Nel 2007 debutta con il suo primo testo teatrale Frida che nacque due volte. Nel 2009 è finalista con Frida che nacque due volte al Premio di drammaturgia Oltreparola. Nel giugno del 2010 debutta con Il lupo e il cielo spinato. La favola nera di Esther H. sulla figura di Etty Hillesum. Nel giugno 2011 è ospite della rassegna Garofano verde 2011 con Der puff-primo studio. Nel settembre 2011 è finalista al Premio di Drammaturgia Avamposti d’Autore con il testo Degeneration/Degenderation. Nel 2011 El juanero esce tradotto in Spagna dalla Editorial Alreves. E’ finalista alla X edizione del Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Nicola Martucci-Città di Valenzano 2012 sezione Premio Attore, con il monologo Giovanna D’Arco. E’ vincitrice della I edizione del Premio Lunarte Festival 2012.
Marta Proietti Orzella, Si laurea con lode in Scienze Politiche con la tesi “Teatro e rivoluzione: l’esperienza del maggio francese”. Vincitrice di una borsa di studio della Regione Sardegna, si diploma all’Ecole Florent di Parigi (4 anni) dove studia recitazione e regia. Seguono stages e laboratori sulla Commedia dell’ Arte. Ha al suo attivo numerose esperienze come attrice per varie compagnie e coordina laboratori teatrali. Partecipa al Festival des Jeunes Talents a Parigi con lo spettacolo “Les Thesmophories”, segnalandosi come migliore attrice protagonista. Risulta finalista in diversi premi teatrali (fra cui lo “Jacques” a Parigi) e concorsi fra cui “Prova d’attore” a Torino e “La parola e il gesto” a Imola. Nel 2007 è vincitrice del Premio Nazionale Teatrale Plauto per l’interpretazione di Quarquoia in “Mostellaria” con Massimo Venturiello per la regia di Beppe Arena. Nel 2007 interpreta Elda in “Che fine ha fatto Baby Bambola?” per la regia di A. Petris, con Mauro Bronchi. Nel 2011 interpreta Martirio ne “La casa di Bernarda Alba” (regia M. A. Calvisi), Programma “Cultura”, Commissione Europea, in collaborazione con Tomcsa Sandor Theatre (Romania), Academy of Humanities and Economies (Polonia) e Boga Net (Spagna). E’ del 2012 lo spettacolo comico-musicale “Fritto misto e baccalà” con i NoiseOff, di cui cura drammaturgia e regia. Partecipa al master selettivo con la compagnia “Los sentidos” di Barcellona e viene scelta per lo spettacolo “Fermentaciòn” regia E. Vargas (2012).
Attualmente è docente di corsi di dizione e del corso over 30 per la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari. Interpreta il ruolo di “Suora Chiesa” nel film “Finalmente la felicità” di L. Pieraccioni (2011).
DALL’8 AL 10 GENNAIO 2013
Settimo cielo presenta
PASQUAROSA
di Gloria Sapio e Maurizio Repetto
con Gloria Sapio e Moira Curti
regia Maurizio Repetto – musiche a cura di Silvestro Pontani
NOVITÁ ITALIANA
Una bambina stretta nel busto con ai piedi scarpe troppo grandi, il viso triste, lo sguardo lontano. È una delle prime immagini di Pasquarosa, modella ancora imberbe ma già icona. In quell’abito, in quell’atteggiamento l’essenza e il presagio del suo divenire: da contadina a ninfa sottile, nudo roseo e sensuale, a pittrice dai colori incredibili buttati di getto sulla tela. Attorno al “fenomeno” Pasquarosa, nato nel “paese dei pittori e delle modelle”, Anticoli Corrado, tutto un novecento italiano fatto di amici che si chiamano Pirandello, Capogrossi, De Chirico, Soffici, Cecchi, Croce, Tofano, Bontempelli, Moravia, Morante.
In scena Gloria Sapio e Moira Curti – giovanissima modella anticolana – restituiscono un ritratto “sensibile” di una delle protagoniste della “scuola romana”.
Settimo Cielo si occupa da oltre sette anni di progetti culturali nel territorio della Valle dell’Aniene, in una felice convergenza tra ricerca artistica e impegno locale, in collaborazione con l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (A.T.C.L.) e il sostegno degli Assessorati alla Cultura della Provincia di Roma e dalla Regione Lazio. Grazie a queste sinergie è stato possibile creare un laboratorio permanente sul territorio che attinge linfa vitale dall’humus del luogo e dei suoi abitanti.
“Pasquarosa” nasce da Giovani InnESTi un progetto realizzato con il contributo dell’Ass. alle Politiche Culturali della Provincia di Roma in collaborazione con A.T.C.L., Unione dei Comuni del Medaniene, la partecipazione attiva del Civico Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado e di Paolo Bertoletti, studioso d’arte, curatore del Museo e nipote della pittrice.
DALL’11 AL 13 GENNAIO 2013
Edizione Straordinaria presenta
MANGIAMI
di Luigi Cilli e Stefania Pascali
con Stefania Pascali, Luigi Cilli
regia Luigi Cilli e Stefania Pascali
NOVITÀ ITALIANA
Cenerentola, Biancaneve, La Bella e la Bestia, sono classici in cui vince il principio generatore del mondo: l’Amore.
In tutte, una principessa incontra il suo principe, in tutte “una strega cattiva” viene miseramente sconfitta.
Queste sono fiabe.
Nella vita reale, poeti e scrittori hanno cantato l’Amore in tutte le sue molteplici forme, l’Amore, sentimento nobile e complesso che “move il cielo e l’altre stelle”.
Lo spettacolo dal titolo Mangiami, prende spunto dalla struttura dei due atti unici di Cechov, Domanda di matrimonio e L’Orso, per dimostrare come il concetto moderno di Amore non sia cambiato poi così tanto nel corso dei secoli, ma non sarà assolutamente la messa in scena di un classico, anzi l’opposto.
Come nel più banale dei giochi, cambiano i giocatori ma le regole restano immutate.
L’attualità di testi “antichi” fa capire che le dinamiche agite dagli esseri umani si modificano a stento.
Quello che si modifica è solo la società in cui viviamo.
Qual è la società contemporanea?
Perché il sogno d’amore tanto agognato sta andando a rotoli?
Crisi economica, disoccupazione, nervosismo incalzante, certamente minano la nostra serenità.
L’obiettivo dello spettacolo, non è dare un giudizio su ciò che sia giusto o sbagliato, quanto far aprire gli occhi, creare consapevolezza e mostrare come la folle corsa al materialismo ci impoverisca anziché arricchirci.
Stefania Pascali, attrice e formatore in tecniche teatrali, nel 2005 si diploma alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Lavora con Marco Sciaccaluga, Eros Pagni e Orietta Notari, con Vittorio Franceschi, Paolo Giorgio, Alberto Giusta, Liberovici e Mario Jorio. Nel 2012 debutta come drammaturga; scrive ed interpreta Adesso, monologo che ha ottenuto un buon successo di pubblico e critica.È laureata in Lettere all’Università Sapienza di Roma.
Luigi Cilli, attore, regista e formatore in tecniche teatrali, nel 2008 si diploma alla scuola di recitazione Galante Garrone diBologna.Nel 2005 debutta al Teatro Colosseo di Roma con L’ebreo di Malta di Guido D’Avino. Lavora con Nanni Garella,Walter Pagliaro, Saverio Bari, Gigi Palla e con Matteo Soltanto e Marla Moffa. Nel 2011 cura la regia di Adesso che debutta al Teatro Due di Roma.
DAL 15 AL 17 GENNAIO 2013
Tib Teatro presenta
GALILEO
testo, regia e scene Daniela Nicosia
con Solimano Pontarollo e Piera Ardessi
consulenza musicale Paolo Da Col
luci e suono Paolo Pellicciari
scenotecnico Luigino Marchetti
costruzione oggetti di scena Luigi Bortot
realizzazione costumi Atelier Raptus & Rose
in collaborazione con Università degli Studi di Padova-Dipartimento di Astronomia e Fondazione Teatri delle Dolomiti
Un Galileo rivisitato dallo sguardo femminile delle due donne che ne hanno segnato l’esistenza.
Una sorta di Galileo privato, che rivisita la vicenda umana del grande filosofo della natura, come lui stesso amava definirsi, attraverso la relazione con le quattro donne della sua vita: la madre Giulia Ammannati, la figlia Suor Maria Celeste, l’amante Marina Gamba, e la governate che gli resterà accanto fino alla fine. Se la prima, con i suoi eccessi di follia, ha pesantemente segnato l’infanzia del giovane Galileo e, in seguito, tutta la sua esistenza, nel rapporto con le altre possiamo scorgere gli aspetti più umani dello scienziato, le sue debolezze, la passione amorosa mai paga, il bisogno d’amore, la necessità di un interlocutore femminile acuto, quale solo la figlia seppe essere.
In un essenziale, rigoroso, suggestivo contesto scenico prende vita il rapporto di Galileo con il mondo femminile. Sull’aspetto privato si è concentrato soprattutto il lavoro della regista Nicosia che, attraverso l’epistolario e i documenti personali di Galileo ci restituisce la figura del grande scienziato, quale uomo, goffo e fragile, rispetto all’universo femminile, determinato e appassionato dell’universo rispetto alla speculazione tout court.
Tib Teatro è una compagnia di Residenza Teatrale, struttura di produzione riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione del Veneto, che opera presso il Teatro Comunale di Belluno. La poetica che percorre i differenti spettacoli si nutre di un pensiero che, nel perseguire un teatro dell’emozione, individua in differenti fonti drammaturgiche (dalla letteratura alla musica, alle strutture architettoniche dei luoghi) sempre nuove possibilità di scritture per la scena. Scena connotata da un segno volutamente essenziale, in un contesto fortemente rigoroso che lascia spazio al testo, scaturito da un processo minuzioso di scavo della parola, quale luogo elettivo di emozione. Una drammaturgia viva che, mescolandosi alle accurate assolvenze di musica, compone il tessuto emotivo dello spettacolo, mentre interseca, interroga, testimonia il presente.
DAL 18 AL 20 GENNAIO 2013
Ursa Maior Teatro presenta
IL SOGNO DI ROSA
Da La Rosa rossa. Il Sogno di Rosa Luxemburg di Vanna Cercenà
con Sara Brugnolo e Manuela Cuscini
regia Irene Ros
Impossibile – o forse solo noioso? – raccontare una vita rispettando la sequenza temporale degli avvenimenti. Anche perché questa sequenza non esiste se non nel qui ed ora. Quello che di interessante lascia una vita, lo lascia nella memoria.
C’era una volta una bambina che imitava il verso delle cinciallegre così bene da farle volare subito al suo balcone. C’era una volta una giovane donna che sognava un mondo senza fame, senza miseria, senza guerra, dove libertà e giustizia non fossero solo parole. Sulla scena soltanto Rosa e il personaggio muto della madre.
In una solitudine palpabile, Rosa si trasformerà in scena da ragazzina a donna.
Ursa Maior Teatro
Dal 2002 Ursa Maior sperimenta. Intesse le maglie di un’estetica consolidata con la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, sperimenta nuovi rapporti tra spazio e parola, tra parola e corpo. Per le prime produzioni per ragazzi collabora con il Teatro Ridotto di Lavino (BO) e col Teatro del Gruppo Alcuni (TV). Nella stagione 04/5 allestisce Il Fuoco del Radio. Dialoghi con M.me Curie, promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Università di Padova.
Nella stagione 05/06 allestisce Mine Haha, con il sostegno finanziario della Comunità Europea, e il reading E venne il tempo in cui filosofia e scienza confusero le idee all’umanità (dal Galileo di Brecht) con il Gruppo Omnibus. Nella stagione 06/7 allestisce Mela, di Dacia Maraini, e Somnio ergo Sum, rassegna open air di teatro e musica. Nella stagione 07/8 in occasione della Mostra “I Popoli dell’Orsa Maggiore” – che ha visto coinvolte l’Università di Bologna, l’Università di Helsinki e l’Università di Lapponia – realizza Zampa di Miele, sul tema dell’orso nella mitologia nordica ed occidentale. Nella stagione 09/10 realizza Raccontano le Storie…, reading dall’Antigone di Sofocle, con il gruppo Omnibus. Torna, e ci rimane per passione, a lavorare al femminile con Senza frac nero né cilindro, contenitore di conferenze e spettacoli, con il patrocinio della Rosa Luxemburg Foundation di Berlino e del Centro delle Donne di Bologna. L’evento si svolge in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi. Nella stagione 11/2 riallestisce “Quella luce blu. La vita di Marie Curie” con Marina Pitta, produce Il Sogno di Rosa e La Regina della neve – non ho bisogno di te, spettacolo di attore e figura per bambini dagli 8 anni. Ripropone Senza frac nero né cilindro all’interno della rassegna dell’Oratorio S. Filippo Neri della Fondazione del Monte.